giovedì 11 marzo 2010

il rimosso


Il gesto osceno del ministro della Difesa del mio Paese che aggredisce con le sue nude mani, come un bulletto e uno squadrista di quartiere, un giornalista che voleva fare il suo lavoro (una domanda), da solo la dice lunghissima sullo stato di follia dell'Italia.
Uno stato-fai-da-te che, in questo che è il suo momento più bieco, in pochi e semplici gesti finalmente scopre le miserie che stanno nascoste sotto il vestito di sartoria italiana.

L'osceno. Quello che è sempre rimasto dietro le quinte. Il rimosso. La nostra recentissima storia di fuoriuscita dalla povertà. La mancanza di una rivoluzione borghese. La mancanza di unità culturale nazionale. L'assenza di senso della nazione. Le pezze al culo.
La mafia, che davvero governa da dietro le quinte l'economia e la cultura della nostra penisola.


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