martedì 26 febbraio 2013

Due osservazioni sui risultati delle elezioni. Illusionismo e credenza

Due osservazioni sui risultati delle elezioni.
Una di merito, l'altra di metodo [*senza entrare nel merito del ruolo fondamentale delle mafie - da nord a sud - nell'affidare decine di migliaia di voti*].

Prima.
Non credo che Berlusconi sia stato ancora votato da un terzo degli elettori per la promessa sull'IMU, come sento dire molto. E' stato votato perché in un humus in cui il contenuto fondamentalmente non esiste ("tanto sono tutti uguali", "l'unica cosa che fanno è rubare, a destra e a sinistra") tutto si gioca sulla forma (per un certo elettorato). E se si gioca sulla forma chi vince è l'Illusionista (mi riferisco a questo articolo del NYTimes), colui che sa creare forme bellissime e convincenti in maniera naturale.
L'altro che vince (Grillo) unisce Illusionismo a contenuti (a un'idea di futuro, a un progetto forte di cambiamento del presente - almeno il progetto; tra l'altro smascherando la mancanza di contenuti di cui ho detto prima) e prende i consensi (anche e contemporaneamente) di un altro elettorato, quello ancora sensibile ai contenuti, che ancora crede che ci sia margine per cambiare, ovvero: si fida dei contenuti, crede a ciò che viene promesso.
Quello che perde (pur mantenendo la maggioranza relativa alla Camera) è quello che non è né Illusionista né ha contenuti forti ("il giaguaro" in fase finale di campagna elettorale dice tutto), e infatti da molti è stato votato con le famose dita al naso, controvoglia e per fare blocco contro Berlusconi.

Seconda.
Sono stato colpito dal fatto che molti dei giornali e delle tv non siano in grado di dire qualcosa di sensato su queste elezioni.
Prima, sbagliando di gran lunga ogni tipo di previsione.
Durante, e parlo dei giornali online, buttandola su un territorio che conoscono bene: gli schieramenti da stadio minuto per minuto ("vince il centrodestra", "vince il centrosinistra", "vince Grillo").
E adesso, non sapendo produrre un'idea sensata. Sembra che i direttori non sappiano che pesci prendere, si trovino di fronte a una mancanza di terminologia.

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