venerdì 21 ottobre 2011

Milano brucia

Questo è uno stralcio di quello che ho letto ieri sera a Officina Italia. Presto uscirà la versione completa in formato digitale nella collana Zoom di Feltrinelli.

Un santo, doveva essere un santo, forse un barbone o al massimo davvero un angelo poteva essere l’uomo che stava sul tetto della palestra, del centro sportivo mentre bruciava tutto il piano sotto di lui, devono avergli cominciato a scottare anche le piante dei piedi a un certo punto dato che poi si è visto che era scalzo, ma non ha smesso un secondo di gridare da là sopra, mentre tutto era avvolto dalle fiamme “Siete pazzi! Siete tutti pazzi, figli di Dio!”, neanche mentre veniva braccato alle spalle da due poliziotti, tirato verso il pavimento, che poi era la copertura di tutta la struttura, “Siete pazzi! Siete i pazzi figli di Dio!”, braccato come un angelo un attimo prima dello spicco del volo, mentre della palestra rimanevano esposti soltanto i pilastri d’acciaio, lo scheletro artritico, e il fumo nero avvolgeva tutto e saliva denso verso il cielo.

...

2 commenti:

Emmeggì ha detto...

Sono numeri impressionanti di fiamme e vampe di aggressione, davanti a noi, dentro il mio quartiere.
Milano brucia.
Carissimo S. (mi concedo il tuo soprannome, visto che ci conosciamo da parecchio...sono Mauro, amico di Diego, ex arci varieazioni) ho saputo e seguito, anche se "a spizzichi", questa tua avventura editoriale che viaggia a fianco di un doveroso e coraggioso impegno civile. I miei rispetti e un affettuoso incoraggiamento a costruire qualcosa di meglio per i nostri figli, insieme. Passa a trovarmi sul mio blog se ti va (si parla di cinema ma anche di politica, poesia...) Un abbraccio!

giuseppe catozzella ha detto...

Carissimo Mauro
vedo ora il messaggio.
Che piacere!
Come stai? Come state?

Ora vengo a visitare il tuo blog...

Un carissimo saluto