giovedì 19 maggio 2011

Non aspiro a diventare un altro Saviano. Io voglio fare lo scrittore, punto.


Questo è quello che dico una volta per tutte in un'intervista a cui tengo particolarmente uscita questo mese su una rivista meritevole, Scarp de' Tenis, distribuita per le strade italiane da persone in difficoltà.

Troppo facile per i giornali fino a questo punto avermi liquidato come il "nuovo Saviano" o il "Saviano del Nord".

Non è mai stata davvero analizzata la portata di quello che Alveare rivela, le conseguenze che necessariamente mette in moto.

Io non ci tengo a diventare un altro Saviano, quello già c'è ed è diverso da me.
Io voglio fare lo scrittore. Punto e basta. Sono affezionato alla parola stampata della letteratura.

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