giovedì 1 luglio 2010

Questa è Milano

Stamattina sono stato alla conferenza stampa in Questura, quella per i 15 arresti importanti alla 'ndrina dei Valle, legata a doppio filo a quella del potente clan dei De Stefano, venuti in Lombardia negli anni Settanta dopo la faida con i Condello.
Oltre al capo della Squadra Mobile, Giuliano, c'era Ilda Bocassini.

E' stato come assistere a una conferenza stampa a Locri, o a Siderno. E non lo dico io. L'ha detto il pm Bocassini. Case bunker. Pestaggi "educativi" dei mafiosi ai danni degli imprenditori costretti a stare a guardare le punizioni inflitte agli altri. Monopolio del mercato della macchine video-poker. Usura. Estorsione. Infiltrazione totale nel tessuto milanese. Apertura, con i soldi dell'usura, di società che si occupano di tutto: ristorazione, locali, edilizia, video-poker, intermediazione finanziaria. Sequestro di 105 immobili, di molte società.
Dominio completo del territorio.

Neppure un imprenditore lombardo che abbia denunciato.
"Perché così gli conviene", ha detto Ilda Bocassini. "Ma la mano della Procura sarà durissima nei casi borderline, dove non si capisce il ruolo delle 'vittime'."
Questa è Milano.

Nessun commento: