Domani parto alla volta di Potenza, fino a lunedì. Della città ho un vaghissimo ricordo di molti anni fa. Accompagnai un pomeriggio mio cugino che ci studiava ingegneria. In testa ho una casa del centro disordinata e abitata da studenti baresi e materani. E non molto altro. A parte la funicolare, che non prendemmo. Infilammo invece una serie infinita di scalini. Qui la memoria si confonde con un altro pomeriggio a Barcellona a scarpinare in su lungo tantissimi gradini, e il cielo stranamente plumbeo di quel giorno potentino si schiarisce nella mia mente e diviene cristallino, e il caldo a sciogliermi. Stavo a pantaloncini corti e maglietta a righe. Dunque mi fermo. Vedrò cosa questa città mi riserverà.
Racconterò al ritorno.
Ciao a tutti.
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