Tutta la mia solidarietà e la mia vicinanza a Giovanni Tizian, cronista giudiziario (a 4 euro a pezzo) precario della Gazzetta di Modena che non è mai riuscito a tenersi la verità dentro la bocca, tra i denti e la lingua, a masticarla per renderla innocua, meno cattiva.
No, Giovanni è sempre stato uno che la verità sulla natura dell'Italia, dal suo punto di vista - quello modenese -, ha sempre voluto continuare a dirla, a raccontarla.
Non saranno volgari minacce a fermare le sue inchieste.
Siamo un Paese tribale che fatica ad abbandonare la sua pelle.
Le persone come Giovanni sono quelle che vedono il presente con gli occhi del futuro, e non possono fermarsi.
(Per quanto mi riguarda, ora sarò solo più felice di partecipare a eventi pubblici in Emilia Romagna, a parlare di mafia, di 'ngrangheta e camorra.)
Il più grande degli abbracci,
Giovanni
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1 commento:
Quoto tutto! Ciao
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